Nel teatro di guerra ibrida che si protrae da oltre 24 mesi sul suolo ucraino, assistiamo a un inedito scenario di obsolescenza tecnologica accelerata. Le Ground Launched Small Diameter Bomb (GLSDB), un’avanzata munizione di precisione sviluppata in sinergia dalla statunitense Boeing e dalla svedese Saab, si sono rivelate inefficaci contro le sofisticate contromisure elettroniche russe. https://www.youtube.com/watch?v=jeaHm8HxAYs
Secondo un’analisi approfondita del Wall Street Journal, queste bombe guidate, concepite nel 2022 come game-changer nel conflitto, stanno ora esacerbando le già critiche risorse umane e logistiche delle forze armate di Kiev, senza apportare il vantaggio tattico promesso.
Le GLSDB, progettate per colpire con precisione chirurgica obiettivi fino a 150 km di distanza, vantavano un sistema di navigazione GPS definito “altamente resistente alle interferenze”. Tuttavia, sul campo di battaglia digitale, questa affermazione si è rivelata ottimistica. I sistemi di guerra elettronica (EW) russi, in particolare il complesso Krasukha-4 e il più recente Divnomorye, sembrano aver compromesso l’efficacia di queste munizioni high-tech.
Per capire meglio, vediamo come funzionano le GLSDB e come i sistemi di guerra elettronica russi ne hanno compromesso l’efficacia:
Le GLSDB (Ground Launched Small Diameter Bomb) sono munizioni guidate di precisione che utilizzano un sistema di navigazione basato principalmente sul GPS.
Di seguito una sintesi semplice per capirne il meccanismo, e come le tecnologie di CyberGuerra Russe hanno reso inefficace l’obsoleto sistema GLSDB:
- Sistema di navigazione GLSDB.
- Utilizza un ricevitore GPS ad alta precisione per determinare la posizione in tempo reale.
- Impiega tecniche “obsolete” di crittografia e filtraggio del segnale GPS per aumentare la resistenza alle interferenze.
- Nel caso specifico utilizzerebbe anche un sistema di navigazione inerziale (INS) come backup.
- Meccanismi di resistenza alle interferenze
- Antenna adattiva per filtrare i segnali di disturbo.
- Algoritmi di elaborazione del segnale per distinguere i segnali GPS autentici da quelli falsi.
- Utilizzo di ricevitori multi-frequenza per aumentare la robustezza.
- Criteri generali sui sistemi di Cyberguerra elettronica russi (Krasukha-4 e Divnomorye)
- Impiegano tecniche di jamming a banda larga per inondare lo spettro di frequenze GPS con rumore.
- Utilizzano spoofing GPS per trasmettere falsi segnali GPS, ingannando il ricevitore della bomba.
- Possono creare zone di negazione GPS su vaste aree.
- Come i sistemi russi compromettono le GLSDB ?
- Jamming: Sovrasta il debole segnale GPS con rumore di potenza superiore, impedendo al ricevitore di decodificare i dati di posizione.
- Spoofing: Invia falsi segnali GPS più potenti di quelli autentici, facendo credere alla bomba di trovarsi in una posizione errata.
- Deception elettromagnetica: Crea falsi bersagli radar o infrarossi per ingannare eventuali sistemi di guida terminale.
- Limiti delle contromisure GLSDB
- La potenza limitata del ricevitore GPS rispetto ai potenti trasmettitori di disturbo russi.
- Difficoltà nel distinguere segnali autentici da quelli falsi in un ambiente saturo di interferenze.
- Possibile dipendenza eccessiva dal GPS rispetto ad altri sistemi di navigazione complementari.
In sostanza, nonostante le misure di protezione integrate nelle GLSDB, la superiorità in termini di potenza e sofisticazione dei sistemi EW russi sembra essere in grado di superare queste difese, compromettendo l’accuratezza e l’efficacia delle bombe.
In ambiente di cyberwarfare experts, non ci sono dubbi sul fatto che le forze russe stiano impiegando una combinazione di tecniche di spoofing GPS e jamming a banda larga (Krasukha-4 e Divnomorye) per disorientare i sistemi di guida delle GLSDB. Diventa quindi plausibile l’utilizzo di sistemi di deception elettromagnetica per creare falsi bersagli, ingannando ulteriormente i sensori delle bombe. E questo dovrebbe farci riflettere, ogni volta che un fatto di cronaca bellica ci obbliga a giudicare degli accadimenti bellici/militari in conflitti che oramai si basano su tecnologie non facilmente comprensibili dal grande pubblico.
Questi fatti evidenziano anche la rapida evoluzione delle capacità di EW nel contesto bellico moderno. Le forze NATO si trovano ora di fronte alla sfida di sviluppare contromisure adeguate, possibilmente implementando sistemi di navigazione inerziale (INS) più robusti o algoritmi di fusione dati multi-sensore per mitigare la vulnerabilità al jamming GPS.
Il caso GLSDB sottolinea l’importanza crescente della resilienza cyber nelle moderne piattaforme d’arma. Gli analisti militari suggeriscono che future iterazioni di queste munizioni potrebbero incorporare capacità di machine learning per adattarsi dinamicamente alle contromisure nemiche.
La natura altamente tecnologica del conflitto ucraino, mette in evidenza che la supremazia nell’etere e nello spettro elettromagnetico può rivelarsi decisiva quanto il controllo del territorio fisico.
Mentre le forze di Kiev valutano l’utilità operativa delle GLSDB, resta ora da vedere come l’industria della difesa occidentale risponderà a questa sfida tecnologica imprevista nel cuore dell’Europa orientale.