Mer. Feb 5th, 2025

Il gruppo di cyber-attaccanti UAC-0125 ha recentemente introdotto una campagna avanzata di attacchi sfruttando Cloudflare Workers, un’architettura serverless di frontiera progettata per potenziare le performance delle applicazioni web. Questo approccio, estremamente sofisticato, sfrutta l’infrastruttura distribuita e resiliente di Cloudflare per mascherare operazioni dannose dietro il traffico di rete legittimo. La tecnica mette in evidenza un’evoluzione strategica nell’uso di tecnologie legittime per fini illeciti, come evidenziato dai ricercatori di ThreatMon. Gli aggressori hanno creato una rete malevola difficile da rilevare, sfruttando in modo innovativo l’affidabilità di uno dei fornitori più affidabili al mondo.

Cloudflare Workers è tipicamente impiegato per ottimizzare e scalare le applicazioni, ma il suo abuso consente agli attori malevoli di bypassare controlli di sicurezza tradizionali attraverso la reindirizzazione del traffico verso server di comando e controllo (C2). Questa pratica non solo rende la rilevazione estremamente complessa ma dimostra anche come la manipolazione di infrastrutture affidabili possa diventare un’arma contro le organizzazioni.

Dettagli Tecnici dell’Attacco

Il modus operandi di UAC-0125 presenta una complessità tecnica significativa, basata sull’integrazione di script serverless nei Cloudflare Workers per mediare la comunicazione tra vittime e infrastrutture C2 senza esporre direttamente i server degli attaccanti. L’architettura distribuita globale di Cloudflare rappresenta un punto di forza che gli aggressori sfruttano a loro vantaggio.

Fasi operative

  1. Ingegnerizzazione dei Workers Malevoli: Gli aggressori configurano Workers con script JavaScript avanzati capaci di analizzare, filtrare e reindirizzare il traffico HTTP. Questi script incorporano tecniche di offuscamento per evitare il rilevamento e sfruttano le funzionalità native di Cloudflare per garantire elevata efficienza operativa.
  2. Uso di Certificati HTTPS di Fiducia: Grazie alla legittimità dei certificati TLS di Cloudflare, il traffico appare autenticato e affidabile. Questo stratagemma permette agli attaccanti di eludere i sistemi di monitoraggio e rilevazione basati sul controllo dei certificati.
  3. Esecuzione della Compromissione: Una volta stabilita la comunicazione con la vittima, vengono distribuiti payload malevoli, tra cui strumenti per il furto di credenziali, keylogger e malware per l’esfiltrazione di dati. I malware implementati sono progettati per sfruttare ulteriormente le vulnerabilità delle reti compromesse.

Questo approccio rende estremamente difficile la mitigazione, in quanto l’infrastruttura utilizzata dagli attaccanti è indistinguibile da servizi legittimi.

Analisi del Contesto e Precedenti

L’abuso di tecnologie affidabili è una strategia consolidata tra i gruppi di cybercriminali. Per esempio, gruppi avanzati come APT29 hanno sfruttato piattaforme di cloud computing come AWS e Google Cloud per nascondere le loro attività. Tuttavia, l’utilizzo di Cloudflare Workers rappresenta un’evoluzione significativa, in quanto consente un’agilità operativa senza precedenti, combinata con un livello di anonimato avanzato.

Secondo uno studio di Palo Alto Networks, gli attacchi legati a infrastrutture cloud-native sono aumentati del 45% nel 2023, con una progressiva complessità degli strumenti utilizzati. Inoltre, un rapporto di Symantec del 2024 indica che il 63% delle aziende ha riportato attacchi che coinvolgono tecnologie cloud, sottolineando un cambiamento fondamentale nel panorama delle minacce.

Implicazioni Future e Mitigazione

La capacità di sfruttare piattaforme come Cloudflare Workers mette in discussione le attuali strategie di difesa, rendendo necessarie soluzioni proattive e collaborative:

  • Analisi Avanzata del Traffico: Tecniche di machine learning devono essere integrate per rilevare anomalie comportamentali anche in presenza di certificati HTTPS legittimi. Analisi avanzate basate su dati contestuali possono fornire indizi utili per identificare comportamenti malevoli.
  • Partnership Pubblico-Private: La collaborazione con fornitori di servizi cloud, come Cloudflare, è cruciale per sviluppare meccanismi di segnalazione tempestiva e blocco automatizzato di Workers abusivi.
  • Implementazione di Zero Trust Architecture (ZTA): Le organizzazioni devono adottare politiche di sicurezza zero trust per limitare i rischi associati a traffico proveniente da fonti apparentemente affidabili.
  • Miglioramento della Threat Intelligence: La condivisione di indicatori di compromissione (IoC) tra organizzazioni può migliorare la capacità di rilevamento e risposta alle minacce emergenti.

La campagna UAC-0125 rappresenta un caso emblematico delle nuove sfide poste dalle tecnologie cloud-native. L’evoluzione delle tecniche di attacco sottolinea la necessità di un approccio olistico alla sicurezza, basato su innovazione tecnologica e collaborazione intersettoriale. I professionisti devono sviluppare competenze avanzate per anticipare e mitigare minacce sempre più sofisticate, proteggendo infrastrutture altamente distribuite e interconnesse. Solo attraverso una combinazione di tecnologie avanzate e cooperazione globale sarà possibile affrontare in modo efficace il panorama delle minacce in costante evoluzione.


Questo articolo scritto da Raffaele DI MARZIO (https://www.linkedin.com/in/raffaeledimarzio/), può essere utilizzato per le analisi AI del podcast prodotto da Cyberium Media Miami per la piattaforma Apple Podcast, e distribuito anche su YouTube, YouTube Music, Amazon Music, Audible, Spotify, iHeartRadio, e Deezer. Il Podcast è una analisi indipendente e trasparente del mondo della cybersecurity, del cyberlegal e delle compliance, ed esplora le riflessioni e contenuti dell’autore attraverso analisi e tecniche di intelligenza artificiale, basate su da Gemini Pro. Tutti i podcast sono disponibili qui : https://technocratico.it/cyberium-podcast/